Preeccitazione ventricolare (WPW)

In breve

La preeccitazione ventricolare è una rara condizione cardiaca caratterizzata da impulsi elettrici anomali che attraversano vie accessorie, causando contrazioni premature dei ventricoli e tachicardia. Il cardiologo inizia con un elettrocardiogramma per identificare vie accessorie e anomalie del ritmo cardiaco. La gestione può includere monitoraggio, farmaci antiaritmici e studio elettrofisiologico. L'ablazione con catetere, utilizzando energia a radiofrequenza o crioenergia, è una soluzione curativa per distruggere il tessuto cardiaco anomalo. Consultare un cardiologo specializzato è fondamentale.

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Autore: Dott. Antonio Scalone

La preeccitazione ventricolare è una condizione cardiaca rara, caratterizzata da un'anomala conduzione degli impulsi elettrici attraverso vie accessorie nel cuore, portando a una contrazione prematura dei ventricoli. Ciò può causare battiti cardiaci rapidi e irregolari, noti come tachicardia. Normalmente, gli impulsi elettrici attraversano il nodo atrioventricolare (NAV) per raggiungere i ventricoli, ma nella preeccitazione ventricolare, questi impulsi trovano un percorso alternativo, bypassando il NAV tramite un fascio accessorio, provocando in alcuni pazienti episodi di tachicardia sopraventricolare.

La sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW) è la condizione più comunemente associata alla preeccitazione ventricolare, in cui i pazienti presentano un fascio accessorio che può causare tachicardia rapida e potenzialmente pericolosa se non trattata. Anche altre condizioni, come la sindrome di Lown-Ganong-Levine, possono causare preeccitazione ventricolare.

Cosa può fare il mio cardiologo?

La gestione della preeccitazione ventricolare richiede un approccio accurato e personalizzato da parte di un cardiologo specializzato in elettrofisiologia. La valutazione inizia con un elettrocardiogramma (ECG) per identificare vie accessorie e diagnosticare anomalie del ritmo cardiaco. Per alcuni pazienti con sintomi lievi o assenti, il cardiologo può iniziare con monitoraggio e farmaci antiaritmici per controllare la frequenza cardiaca e prevenire episodi di tachicardia. Tuttavia, questa è spesso una soluzione temporanea.

Uno studio elettrofisiologico (SEF) uno strumento fondamentale per definire il rischio aritmico legato alla presenza della via accessoria e per definire il percorso di trattamento; l' esame si esegue inserendo cateteri nel cuore per mappare l'attività elettrica e identificare il fascio accessorio. Una delle opzioni di trattamento più definitive è l'ablazione con catetere, che utilizza energia a radiofrequenza o crioenergia per distruggere il tessuto cardiaco anomalo e correggere la conduzione elettrica irregolare. L'ablazione può essere curativa in molti casi, eliminando il rischio di futuri episodi di tachicardia.

La preeccitazione ventricolare richiede una diagnosi precisa e un trattamento mirato. Grazie ai progressi nella elettrofisiologia, molte persone possono beneficiare di terapie avanzate come l'ablazione con catetere, che offre una soluzione curativa e migliora significativamente la qualità della vita. Consultare un cardiologo specializzato è essenziale per ricevere il trattamento più adeguato e personalizzato.

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