Una serie di articoli per approfondire le patologie più importanti e fornire le informazioni più utili per il paziente.
La preeccitazione ventricolare è una condizione in cui un impulso elettrico anomalo provoca contrazioni premature dei ventricoli, causando talora tachicardia. Il cardiologo può usare l'ablazione con catetere per distruggere il tessuto anomalo e correggere la conduzione elettrica.
Continua a leggereLa sindrome di Brugada è una rara patologia genetica che in alcuni pazienti può causare aritmie ventricolari letali. Il cardiologo può diagnosticare la condizione tramite ECG e test provocatori, stimare il rischio e, qualora necessario, può impiantare un ICD per monitorare e trattare le aritmie.
Continua a leggereI fattori di rischio cardiovascolare, come il fumo, l'ipertensione e il diabete, aumentano la probabilità di malattie cardiache. Il cardiologo valuta questi fattori e sviluppa piani personalizzati includendo modifiche dello stile di vita e farmaci. La gestione continua è cruciale per prevenire complicanze.
Continua a leggereL'infarto miocardico acuto è una grave condizione causata dal blocco del flusso sanguigno al cuore, spesso dovuto a malattia coronarica. I sintomi includono dolore toracico e difficoltà respiratorie. Dopo la diagnosi, i cardiologi usano terapie trombolitiche, angioplastica e bypass per trattare i pazienti, prevenendo complicanze.
Continua a leggereLa fibrillazione atriale è un disturbo comune del ritmo cardiaco, più frequente con l’avanzare dell’età. Si manifesta con battito irregolare e spesso accelerato, causando sintomi come palpitazioni, stanchezza e difficoltà respiratorie. L’irregolarità elettrica negli atrii può favorire la formazione di coaguli, aumentando il rischio di ictus.
Continua a leggereIl cardiopalmo è la percezione anomala del battito cardiaco, come palpitazioni e battiti irregolari. Può essere causato da stress o patologie cardiache. Il cardiologo esegue test come l'ECG, l'ecocardiogramma o l'Holter delle 24h per diagnosticare la causa e prescrivere farmaci antiaritmici, o consigliare altri trattamenti interventistici, se necessario.
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